OpenStreetMap – Mappatura remota delle zone terremotate

Vi informiamo che giovedì 1 settembre alle ore 21:00 ci troveremo al
GULLIlab, Via Piero Gobetti, 11 – Livorno
per effettuare insieme la

OpenStreetMap
Mappatura remota delle zone terremotate
amatrice

L’attività verrà svolta all’interno del coordinamento dei volontari del progetto OpenStreetMap. La mappatura verrà effettuata dagli iscritti al progetto, ma chiunque potrà seguire ed apprendere le operazioni in videoproiezione. L’ incontro è aperto a tutti.

Per ragioni organizzative si raccomanda la puntualità.

Questo incontro vuole essere un piccolo contributo del GULLI alle operazioni che tanti volontari stanno portando avanti in zone duramente colpite.

Alle persone colpite dal sisma va il cordoglio del Gruppo Utenti Linux di Livorno insieme alla stima ed all’affetto per i tanti volontari che stanno operando sul campo.

Gruppo Utenti Linux Livorno

Riferimenti ed approfondimenti:

http://de.straba.us/2016/08/25/openstreetmap-si-mobilita-dopo-il-terremoto-usate-le-nostre-mappe-per-i-soccorsi/

http://www.lastampa.it/2016/08/25/tecnologia/news/con-la-mappa-open-source-un-aiuto-ai-paesi-terremotati-Cq8dsfBzEMGBJzKcomi0dP/pagina.html

Commodore64 >> CommodorePI-Mod

Per chi è nato negli anni 70 sicuramente si ricorderà di questo computer che ha scritto in parte, la storia del personal computer:

il Commodore 64, per gli amici il ” Biscottone ” 🙂c64_box

Spinto dal processore 6510 della MOS Technology ad 8 bit, 64K di memoria ram, è stato uno dei personal computer più venduti al mondo.

Purtroppo può capitare che la scheda madre di questo computer decida di lasciarci ed in preda alla disperazione, siate intenzionati a lanciarlo nella pattumiera, insieme ai ricordi dei bei tempi trascorsi insieme. NON FATELO !!!

Esistono diversi modi di riutilizzare questo computer e tra i vari hacking che si trovano in giro su internet, uno in particolare ha attirato la mia attenzione, il Commodore PI.

L’hacking in questione prevede di sostituire la scheda madre andata, con un moderno computer dalle dimensioni molto ridotte, il Raspberry PI. Questo mini-computer è dotato di un processore a 700Mhz con architettura ARM a 32 bit, 1Gb di memoria ram, uno slot microSD utilizzato per ospitare il sistema operativo, uscita video HDMI e composita, scheda di rete ethernet e ben 4 porte USB 2.0. Leggi tutto Commodore64 >> CommodorePI-Mod

Xoscope-Oscilloscopio open-source

Se il vostro sogno è possedere un oscilloscopio a costo zero, da oggi è possibile grazie a Linux e Xoscope.

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Adesso penserete che per realizzare questo progetto, dobbiate costruire una scheda di acquisizione molto complicata, oppure diventare matti in configurazioni macchinose del vostro computer.

Niente di più sbagliato.

Xoscope sfrutta la vostra scheda audio, per acquisire i segnali elettrici direttamente dal connettore del microfono, quindi è solo necessario modificare un cavo audio stereo che abbia almeno uno spinotto jack da 3.5mm, installare Xoscope ed il gioco è fatto.

Ma adesso basta chiacchere, passiamo all’azione.

Come primo passo ci occuperemo di creare un cavo che ci permetta di acquisire dei segnali. Nel mio caso ho utilizzato un cavo audio stereo, maschio-maschio con jack da 3.5mm, una presa femmina jack da 3.5mm stereo, un paio di cavi bipolari recuperati dal case di un vecchio pc e della guaina termo-restringente, per isolare le connessioni.

Ecco tutto il necessario. Leggi tutto Xoscope-Oscilloscopio open-source