Un contenitore per ogni esigenza

Una delle caratteristiche interessanti di FreeCAD è la possibilità di gestire le nostre realizzazioni in modo parametrico. Un disegno parametrico permette di variare le dimensioni  del nostro oggetto, pur specificando però quale componente debba o meno risentire dello scalamento.

L’esempio allegato è una semplice scatola con un coperchio per accogliere qualche nostro piccolo progetto, di cui vogliamo cambiare le seguenti dimensioni:

  • larghezza
  • lunghezza
  • altezza
  • spessore della parete

FreeCAD ci offre la funzionalità “Spreadsheet” e ci permette di variare a piacimento le dimensioni, “a tavolino” su un foglio elettronico.

Al variare delle dimensioni la scatola e il tappo si modificano automaticamente, come pure i fori per le viti di fissaggio.

In pratica nel foglio elettronico inseriamo le misure desiderate e queste una volta “collegate” alle dimensioni del disegno, lo modificano di conseguenza

Il progetto FreeCAD completo è disponibile con licenza CC-BY-SA e può essere scaricato da questo link.


Il progetto è stato curato da M. Ricciardi nell’ambito del Gruppo di Studio “Modellazione 3D 2018-2019” del Gruppo Utenti Linux di Livorno.

Installiamo un Raspberry con schermo a LCD

Quale modo migliore per conoscere il Raspberry se non quello di aprire insieme la scatola del microcomputer appena ricevuto e di configurarlo insieme. E’ quello che abbiamo fatto al GULLi e che vogliamo riportare in questo blog. Un ringraziamento all’amico Marco C. che ha portato il suo Raspberry appena ricevuto e che ha condiviso esperienza e foto. Il modello utilizzato è il Raspberry Pi 3, quindi con un processore ARM Cortex A53 con quattro core ed un 1 GB di RAM. Il Pi 3 integra i moduli Bluetooth e Wi-Fi.
Il kit includeva anche uno schermo touchscreen LCD da 3.5″ con risoluzione 320 x 480 ed un case formato da parti in plexiglass ad incastro. Ne viene fuori una struttura che non sostituisce un case, ma che risulta piuttosto funzionale per proteggere e trasportare le parti assemblate. Il display veniva sorretto solo dal connettore GPIO a 40 pin ed è stato quindi necessario aggiungere dei tubetti di plastica rigida per supportare lo schermo. Oltretutto lo schermo è un touchscreen, la pressione del dito o dello stilo solleciterebbero particolarmente la connessione.

Tubetti in plastica rigida per sostenere il touchscreen da 3.5″

Per le prove iniziali è stata usato un monitor collegato alla porta HDMI del Pi 3.

L’acquisto includeva anche una MicroSD card da 8 GB che, allo stesso prezzo di una card normale, veniva fornita con NOOBS “New Out Of The Box” già installato, un software che permette la selezione di diversi sistemi operativi, il loro download e l’installazione, ottimo per iniziare, fare diversi esperimenti e comparazioni.

Il primo sistema operativo testato è stato LibreElec. Molto carino, buona grafica, guida l’utente nella configurazione, da consigliare per utilizzare subito il Pi 3 come Media Center. LibreElec è un sistema operativo ritagliato sull’applicativo Kodi e non permette molta interazione con il sistema operativo. Infatti l’ LCD non era supportato e non abbiamo trovato un sistema rapido per poterlo usare. Occorre dire che in effetti l’uso di un LCD in un Media Center non ha molto senso.

Per provare l’LCD siamo quindi passati a Raspbian. Per il cambio basta tenere premuto il tasto “shift” durante il boot e selezionare il nuovo OS. NOOBS provvederà a scaricare ed installare il sistema sempre sulla microSD.

Per far funzionare l’ LCD è stato necessario scaricare ed installare il driver ILI9486:

git clone https://github.com/Elecrow-keen/Elecrow-LCD35
cd Elecrow-LCD35
sudo Elecrow-LCD35

Una volta installato il driver, al boot successivo il display a LCD mostrava il desktop, mentre il monitor HDMI ancora collegato rimaneva fermo alla schermata iniziale.
Il touchscreen ha dimostrato di funzionare correttamente sia con le dita che con il pennino fornito in dotazione.

Note

Nell’attuale configurazione non è possibile usare lo schermo LCD insieme all’ HDMI, cosa che potrebbe fare comodo anche durante la configurazione del Pi 3 dove potremmo avere il terminale sul monitor grande e le applicazioni sull’ LCD.

Le prove sono state fatte collegando tastiera e mouse wireless tramite il loro adattatore USB, sicuramente da installare una “on-screen keyboard”.

Riferimenti:

[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Raspberry_Pi#Raspberry_Pi_3
[2] https://github.com/Elecrow-keen/Elecrow-LCD35