Oppure in altre parole:
- Voglio che il mio programma preferito parli italiano come lo parlo io
- GNU/Linux in italiano
- Linux parla italiano (e tutte le lingue del mondo)
- Insegniamo l’italiano al software libero
almeno è quello che il Gruppo Utenti Linux di Livorno vuole supportare con una serie di attività ed incontri. La traduzione dei programmi che troviamo nelle nostre distribuzioni preferite sono frutto non solo delle capacità linguistiche di più contributori, ma anche dei processi organizzativi che includono la revisione dei lavori, la corretta formattazione ed infine l’inserimento del lavoro nelle distribuzioni finali.
Ci sono inoltre le documentazioni e le notizie, spesso in lingua inglese. La loro traduzione in italiano è un l’elemento basilare per aumentare la diffusione del Software Libero nel nostro paese.
I processi per tradurre i software sono vari, spesso differenti. Il GULLi ne sta selezionando alcuni che verranno discussi e supportati nelle prossime attività. Presenteremo gli strumenti che supportano i traduttori nel loro lavoro, dove trovarli (gratuitamente e legalmente, ovvio) e come usarli.
Ovviamente speriamo di trovare dei volontari interessati a questo argomento. Questa volta non ci rivolgiamo solo a persone interessate all’informatica, ma anche a persone interessate agli aspetti linguistici con conoscenza dell’inglese. Per questo vi invitiamo a diffondere l’iniziativa a persone che potrebbero essere interessate.
Riteniamo che l’attività di traduzione del software libero sia un ottimo esercizio per chi studia o per chi si approccia ad una attività in cui l’inglese, o comunque una lingua straniera, è un elemento chiave. La menzione dei risultati sarebbe un elemento sicuramente interessante per il proprio curriculum.
Chiunque, incluse scuole, istituti ed insegnanti, possono contattarci qui.